Citazioni letterarie

Dal SIMPOSIO di Platone:

"Il giorno in cui nacque Afrodite, gli dèi si radunarono per una festa in suo onore. Tra loro c'era Poros, l'astuzia, il figlio di Metis, la sapienza. Dopo il banchetto, Penìa, la povertà, era venuta a mendicare, com'è naturale in un giorno di allegra abbondanza, e stava vicino alla porta. Poros aveva bevuto molto nettare (il vino, infatti, non esisteva ancora) e, un po' ubriaco, se ne andò nel giardino di Zeus e si addormentò. Penìa, nella sua povertà, ebbe l'idea di avere un figlio da Poros: così si sdraiò al suo fianco e restò incinta di Eros. Proprio perché figlio di Poros e di Penìa, Eros è sempre povero e non è affatto delicato e bello come si dice di solito, ma al contrario è rude, va a piedi nudi, è un senza-casa, dorme sempre sulla nuda terra, sotto le stelle, per strada davanti alle porte, perché ha la natura della madre e il bisogno l'accompagna sempre. D'altra parte, come suo padre, cerca sempre ciò che è bello e buono, è virile, risoluto, ardente, è un cacciatore di prim'ordine, sempre pronto a tramare inganni; desidera il sapere e sa trovare le strade per arrivare dove vuole, e così impiega nella filosofia tutto il tempo della sua vita, è un meraviglioso indovino, e ne sa di magie e di sofismi. E poi, per natura, non è né immortale né mortale. Nella stessa giornata sboccia rigoglioso alla vita e muore, poi ritorna alla vita grazie alle mille risorse che deve a suo padre, ma presto tutte le risorse fuggon via: e così non è mai povero e non è mai ricco."

Il resto leggetolo perché è di una profondita impressionante!

Se saprai non perdere la testa
quando tutti l'avran persa attorno a e
e t'avranno incolpato per questo;
Se quando gli altri dubiteranno di te
tu saprai credere in te stesso
e valutare il perché del loro dubbio;

o aspettare e non stancarti d'aspettare;
e non rispondere a calunnia con calunnia;
se saprai non ricambiare odio con odio,
senza però mostrarti troppo buono
e senza fare discorsi troppo saggi;

Se saprari sognare, senza fare
che sia il sogno a guidarti;se saprai
pensare, ma non per gusto di pensare;
guardare in faccia il Trionfo e la Catastrofe
vederli entrambi come una menzogna;
Se saprai sopportare che i furfanti
manipolino il vero che tu hai detto
solo per imbrogliare i poveracci;
o vedere andato a pezzi quanto avevi
messo su con il lavoro d'una vita,
ed accettare di ricostruirlo
anche se con strumenti ormai sciupati;

Se saprai mettere insieme ciò che hai vinto,
giocarlo in un solo testa o croce,
perdere tutto, riprendere da capo
senza un sospiro sul colpo andato male;
Se saprai ordinare a cuore a nervi
a tendini di servirti anche se in pezzi,
e a tener duro, quando nulla in te
sarà rimasto se no la volontà
di ordinare loro di tener duro;

Se saprai mischiarti tra la folla
e conservarti giusto; se saprai
frequentare i re,senza per questo
che ti venga la puzza sotto il naso;
se saprai serbarti invulnerabile
ai colpi dei nemici e degli amici;
se porterai rispetto a tutti,ma a nessuno
troppo rispetto; se saprai riempire
di sessanta secondi interessanti
ogni minuto che sfugge inesorabile,
ragazzo, tua sarà la Terra e i suoi tesori
e, ciò che più conta, sarai un Uomo!

IF di RUDYARD KIPLING

Le piccole cose
che amo di te
quel tuo sorriso
un po' lontano
il gesto lento della mano
con cui mi carezzi i capelli
e dici: vorrei
averli anch'io così belli
e io dico:caro
sei un po' matto
e a letto
svegliarsi
col tuo respiro vicino
e sul comodino
il giornale della sera
la tua caffettiera
che canta, in cucina
l'odore di pipa
che fumi la mattina
il tuo profumo
un po' blasé
il tuo buffo gilet
le piccole cose
che amo di te

Quel tuo sorriso
strano
il gesto continuo della mano
con cui mi tocchi i capelli
e ripeti: vorrei
averli anch'io così belli
e io dico: caro
me l'hai già detto
e a letto
stare sveglia
sentendo il tuo respiro
un po' affannato
e sul comodino
il bicarbonato
la tua caffettiera
che sibila in cucina
l'odore di pipa
anche la mattina
il tuo profumo
un po' demodé
le piccole cose
che amo di te

Quel tuo sorriso
beota
la mania idiota
di tirarmi i capelli
e dici: vorrei
averli anch'io così belli
e ti dico: cretino,
comprati un parrucchino!
e a letto
stare sveglia
a sentirti russare
e sul comodino
un tuo calzino
e la tua caffettiera
che è esplosa
finalmente, in cucina!
la pipa che impesta
fin dalla mattina
il tuo profumo
di scimpanzé
quell'orrendo gilet
le piccole cose
che amo di te

LE PICCOLE COSE, STEFANO BENNI

DA "IL GUARDIANO DEL FARO"di SERGIO BAMBAREN
Se solo potessi esprimere su questo tronco
di legno magnifico
Non soltanto ciò che vedo,
quando il sole sorge attraverso le nuvole,
ma anche ciò che provo
quando il vento accarezza la mia faccia,
e i gabbiani in planata
ringraziano le loro ali
per la libertà che hanno di conquistare il cielo
e ciò che sento,
al frangersi delle onde perfette per il surf
nel profondo del mio cuore,
e ciò che respiro
quando la brezza dell'oceano mi ricorda
la gioia di essere vivo...
oh vita, se solo potessi...!

Il pianto di un uomo ci ricorda il fanciullo che saremo per sempre.

Certo che ti aiuterò,però ricordati che dipende tutto da te e da nessun
altro...

MA QUEI BRIVIDI MI RICORDAVANO QUELLI CHE AVEVO PROVATO IO TANTE VOLTE. GLI ULTIMI PASSI DI UN LUNGO VIAGGIO ERANO I PIù DIFFICILI DA FARE.è QUANDO SEI SUL PUNTO DI MOLLARE CHE DEVI CAMMINARE ANCORA UN PO', NON IMPORTA QUEL CHE TI DICE IL CERVELLO. HO IMPARATO CHE CIò FA LA DIFFERENZA NEL RAGGIUNGERE IL TRAGUARDO,NEL PERMETTERE AL TUO SOGNO DI REALIZZARSI......

Leggete questo libro e troverete molte risposte,alcune ho voluto riportarle io, ma sono solo un'inezia in 216 paggine di pura ricerca, commozione e accavallarsi di stati d'animo.... SONO SENZA PAROLE...L'ho letto in un solo giorno...

Pangloss diceva qualche volta a Candido. - Tutti gli avvenimenti sono concatenati nel miglior de' mondi possibili, perchè finalmente se voi non foste stato scacciato a pedate da un bel castello per amor di Cunegonda, se voi non foste stato messo all'Inquisizione, se non aveste scorso l'America a piedi, se non aveste dato una stoccata al barone, se non aveste perduto tutti i vostri montoni del buon paese d'Eldorado, voi non mangereste qui dei cedri canditi e dei pistacchi. - Ben detto, rispondeva Candido, ma intanto bisogna coltivare il nostro giardino.

suppongo che qualche volta crediamo che i nostri problemi siano al di fuori del nostro controllo...
E non soltanto i nostri problemi, ma anche la soluzione ad essi....


Che cos'é la pazzia?per molte persone lei e io che conversiamo su questi scogli, mentre in mare sta montando la tempesta è già pazzia....

Non ricordiamo più il linguaggio dei bambini...ed ecco perché non rammentiamo che possiamo essere tanto grandi quanto i nostri sogni. M il tuo cuore è libero, e se avrai il coraggio di ascoltarlo, vedrai con i veri occhi. Percepirai la verità universale che può soltanto essere racchiusa nella canzone del colibrì, o della pioggia gentile che sfiora i petali della rosa, o nel frangersi di un'onda.....
la felicità non si presenta in un solo momento o in un giorno e nemmeno in un anno. LA FELICITà è "DURANTE", è NEL VIAGGIO CHE VA AVANTI PER L'INTERA ESISTENZA...........

IL GUARDIANO DEL FARO

L'AMORE FELICE

Un amore felice?è normale?
è serio?è utile?
Che se ne fa il mondo di due esseri
che non vedono il mondo?

Innalzati l'uno verso l'altro senza alcun merito,
i primi venuti tra un milione, ma convinti
che doveva andare così-in premio di che?Di nulla;
la luce giunge da nessun luogo-
Ciò offende la giustizia?sì.
Ciò infrange i princìpi accumulati con cura?
Butta giù la morale dal piedistallo?Sì, infrange e butta giù.
Guardate i due felici:
se almeno dissimulassero un po',
si fingessero depressi,confortando così gli amici!
Sentite come ridono-è un insulto.
In che lingua parlano-comprensibile all'apparenza.
è tutte quelle loro cerimonie,smancerie,
quei bizzarri doveri reciproci che s'inventano-
sembra un complotto contro l'umanità!

é difficile immagginare dove si andrebbe a finire
se il loro esempio fosse imitabile.
su cosa potrebbero contare religioni,poesie,
di che ci si ricorderebbe, a che si rinuncerebbe,
chi vorrebbe restare più nel cerchio?
Szymborska

Da I Pirati della Malesia di Emilio Salgari

<Sandokan> dise Yanez, <sii forte>
Il pirata rialzò il capo
<sono forte> rispose
<vuoi che riprendiamo il discorso?>
<si, riprendiamolo>
<purchè tu sii calmo>
<sarò calmo>
<cosa farai per Ada Corishant?>
<cosa farò? e tu me lo chiedi? andrò subito a salvarla, poi andrò a Srawack a liberare il suo fidanzato>
<Ada Corishant è salva, Sandokan> disse Yanez
<Salva!...Salva!...> esclamò il pirata balzando in piedi <e dov'è?>
<qui>

Quantunque il simular sia le più volte
Ripreso, e dia di mala mente indici,
Si trova pure in molte cose e molte
Aver fatto evidenti benefici,
E danni e biasmi e morti avere tolte:
Che non conversiam sempre con gli amici,
In questa assai più oscura che serena
Vita mortal,tutta d'invidia piena.
ORLANDO FURIOSO

-Se ho paura della morte? Perchè mi fai questa domanda? Non ho mai avuto paura di nulla, io!
-Meglio per te
-Non ti capisco
-Comprenderai fra qualche ora. Silenzio e avanti.
-é pazzo- pensò Aghur-o mezzo morto dalla paura. Sta bene, lo abbatterò io il colosso.

"I misteri della giungla nera" di Emilio Salgari

Le dessous ne m'inquiète guère; mets d'abord en pièces ce monde-ci, et l'autre peut arriver ensuite. Mes plaisirs jaillissent de cette terre, et ce soleil éclaire mes peines; que je m'affranchisse une fois de ces dernières, arrive après ce qui pourra.Je n'en veux point apprendre davantage.Peu m'importe que,dans l'avenir,on aime ou haisse,et que ces sphères aient aussi un dessus et un dessous.
........................................
Que l'heure sonne,que l'aigulle tombe,que le temps n'existe plus pour moi!

Dal "FAUST"di GOETHE

– E io nessuna.
– Ehi, taverniere dell'inferno! – urlò lo sconosciuto,
picchiando un altro pugno sul tavolo. – L'hai finita? Mi porti
una bottiglia si o no?
– No, – rispose l'oste.
– Vuoi che ti tagli gli orecchi?
– A chi?
– A te, por Dios!...
– Ah!... Baie!...
Il gentiluomo francese, che stava bevendo, proruppe in
una clamorosa risata, la quale ebbe per effetto d'irritare
sempre piú il bollente taverniere.
– Tonnerre!... – urlò. – Per chi mi si prende? Sono un
guascone sapete?

L'amore mi sembra di tutte la cosa principale.Penetrare il mondo,spiegarlo,disprezzarlo,può essere l'opera dei grandi filosofi. Ma a me importa solo di poter amare il mondo, non disperezzarlo, non odiare il mondo e me; a me importa solo di poter considerare il mondo, e me e tutti gli esseri, con amore, ammirazione e rispetto.......
Qui siamo proprio nel cuore delle opinioni, dei contrasti di parole.Poiché io non posso negare che le mie parole sull'amore non siano in contrasto, in apparente contrasto, con le parole di Gotama. Appunto per questo diffido tanto delle parole, perché so che questo contrasto è illusorio....
Come potrebbe non conoscere l'amore, lui che aveva riconosciuto tutta la caducità, la nullità del genere umano, eppure, amava tanto gli uomini da impiegare tutta una lunga vita laboriosa unicamente a soccorrerli, ad ammaestrarli....Non nella parola, non nel pensiero vedo la sua grandezza, ma nella vita, nell'azione.....
Dal SIDDHARTA di HERMANN HESSE

Battute...di Achille Campanile

- Sapete cosa fanno due maiali su un divano?
I porci comodi!!

- A New York c'è una via dove ogni tre minuti viene investita una persona
Poverina! non ha nemmeno il tempo di rialzarsi!!

Esiste un guado comune,un Wormhole,letteralmente"buco di tarlo",detto anche ponte di Einstein-Rosen,che collega dimensioni parallele.esso rappresenta una possibile scorciatoia o cunicolo spazio-temporale,che permetterebbe di viaggiare da un universo a un altro.
Già nel 1956,venne proposta da Hugh Everett III dell'università di Princeton l'ipotesi di molti mondi della meccanica quantistica.La sua teoria sosteneva che esistono cloni del nostro pieneta pari alle possibili variazioni quantistiche delle particelle che lo compongono, quindi un altissimo numero di dimensioni parallele.........Anche se la fisica ammette l'ipotesi dell'interrelazione dei cosmi ,è ulteriormente suggestivo proporre l'esistenza dei gates interiori che valichino le profondità della nostra coscienza.Il sogno,la trance, la meditazione divengono allora Interior Wormholes che collegano i diversi stati della coscienza.....Immagino un infinito numero di bollicine o sfere di luce che filtrano attraverso le reti dell'inconscio collettivo,approdando alla foce del piccolo mare della nostra mente.Siamo tutti insieme e nell'Uno coesistono anime grevi di ignoranza e spiriti alati di arcangeli celesti.Le categorie di luce e ombra,di bene e male si sovrappongono come colori che si mescolano sula tavolozza di Dio.

Esistono canali celesti che congiungono terre lontane e sentieri capaci di raggiungere dimensioni che si estendono oltre il nostro universo.

La direzione è segnata,come una retta che valica lo spazio e si perde nell'infinito congiungersi.Sarà quel raggio d'amore a superare il tempo,lasciandosi alle spalle l 'incantesimo della separazione.Una stazione continuerà sempre ad accoglierli nel cuore.

Da "Una stazione nel cuore"

Rufus a dit qu'il ne connaissait pas la fable par coeur, mais qu'il savait à peu près de quoi il s'agissait et il a commencé à expliquer que c'était l'histoire d'un corbeau qui tenait dans son bec un roquefort. "Un roquefort?" a demandè l'inspecteur, qui avait l'air de plus en plus étonné. "mais non-a dit Alceste- c'était un camambert". -Pas du tout-a dit Rufus- le camambert, le corbeau il n'aurait pas pu le tenir dans son bec, ça coule et puis ça sent pas bon!- -ça sent pas bon, mais c'est chouette à manger- a repondu Alceste. Et puis ça ne veut rien dire, le savon ça sent bon, mais c'est très mauvais à manger, j'ai essaié une fois-
-Bah! à dit Rufus, -tu es bète et je vais dire à mon papa de donner des tas de contraventions à tes parents!- Et il se sont battu. On a bien rigolé.

Da "Le petit Nicolas" di Sempé-Goscinny

Sed profecto fortuna in omni re dominatur;ea res cunctas ex lubidine magis quam ex vero celebrat obscuratque.
Ma per certo su ogni cosa domina la Fortuna;essa celebra o oscura tutto,più secondo il capricco che secondo vero merito.

Sed primo magis ambitio quam avaritia animos hominum exercebat,quod tamen vitium proprius virtutem erat.
Madapprima l'ambizione più che l'avidità tormentava l'animo degli uomini, poichè è tuttavia un vizio, ma alquanto più vicino alla virtù.

Denique quid reliqui habemus praeter miseram animam?
Infine che cosa ci resta oltre a un misero soffio di vita?

Dal "De coniuratione catilinae", ovvero "La congiura di Catilina" di Sallustio

(con la speranza che voi leggiate tutto il brano che è di una profondità quasi insondabile)

Abbiamo corretto l’opera Tua e l’abbiamo fondata sul miracolo, sul mistero e sull'autorità.

F. Dostoevskij, I fratelli Karamazov, "la leggenda del grande inquisitore"

...simul quia vobis eadem quae mihi atque bona malaque esse intellexi; nam idem velle atque idem nolle,ea demum firma amicitia est.
...avete beni e mali in comune con me:infatti volere e disvolere le medesime cose,questa insoma è ferma amicizia.

...incerta pro certis,bellum quam pacem malebant.
...preferivano al certo l'incerto,la guerra alla pace.

De coniuratione catilinae

la terre nous en apprend plus long sur nous que tous les livres.Parce qu'elle nous résiste.L'homme se découvre quand il se mesure avec l'obstacle.....Il faut bien tenter de se rejoindre.Il faut bien essayer de communiquer avec quelques-uns de ces feux qui brulent de loin en loin dans la campagne.................
mais souvenez-vous:au-dessous des mers de nuages .....c'est l'éternité.Voici que brusquement ce monde calme,si uni, si simple, que l'on decouvre quand on émerge des nuages,prenait pour moi une valeur inconnue.Cette douceur devenait une piège.J'imaginais cet immense piège blanc étalé,là,sous mes pieds.Au-dessous régnaient,comme on eut peu le croire,ni l'agitation des hommes,ni le tumulte,ni le vivant charroi des villes,mais un silence plus absolu encore,une paix plus définitive............
Tu t'es roulé en boule dans ta sécurité bourgeoise,tes routines,les rites étouffants de ta vie provinciale,tu as élevé cet humble rempart contre les vents et les marées et les étoiles.Tu ne veux point t'inquiéter des grands problèmes,tu as eu bien assez de mal à oublier ta condition d'homme.Tu n'es point l'habitant d'une planète errante,tu ne te poses point des questions sans réponse:tu es un petit bourgeois de Toulouse...Maintenant, la glaise dont tu es formé a séché, et s'est durci, et nul en toi ne saurait désormais réveiller le musicien endormi ou le poète,ou l'astronome qui peut-etre t'habiter encore....

TERRE DES HOMMES, Antoine de Sait-Eupéry

L'artista è il creatore di cose belle.Rivelare l'arte senza rivelare l'artista è il fine dell'arte.Chi può incarnare in una forma nuova, o in una materia diversa,le proprie sensazioni di bellezza, è un critico. Tanto la suprema quanto la infima forma di critica sono un aspecie di autobiografia. Coloro che scorgono cattive intenzioni nelle belle cose sono corrotti,senza essere interessanti.Questo è un difetto. Quanti scorgono buone intenzioni nelle belle cose sono spiriri raffinati.Per essi c'è speranza.Eletti sono gli uomini ai quali le belle cose richiamano soltanto bellezza.Non esistono libri morali o immorali come la maggioranza crede.I libri sono scritti bene o scritti male.Qusto è tutto.L'avversione del secolo diaciannovesimo per il Realismo è la rabbia di Calibano che vede riflesso il proprio viso in uno specchio.L'antipatia del sel secolo diciannovesimo pe il Romanticismo è la rabbia di Calibano che non iconosce il proprio viso quando è riflesso in uno specchio. La vita morale dell'uomo è materia d'arte, ma la moralità artistica consiste nell'uso perfetto di un imperfetto strumento.Nessun artista aspira aprovare alcunché.Perfino la verità può essere provata. L'artista non ha preferenze etiche.Una preferenza di tal genere costituirebbe per un artista un manierismo stilistico imperdonabile.L'artista non è mai morboso.L'artista può esprimere tutto.Il pensiero e il linguaggio sono per l'artista gli strumenti dell'arte.Il vizio e la virtù sono per l'artista materia d'arte. Dal punto di vista formale l'arte suprema quella del musicista.Dal punto di vista del pathos, tipico è il mestiere dell'attore.Ogni arte è nel tempo stesso realistica e simbolica. Chi varca i limiti di tale apparenza o fa a proprio rischio e pericolo. Chi intende il simobolo, lo intende a suo rischio. L'arte in verità non rispecchia la vita ma lo spettatore.Il contrasto delle opinioni suscitate da un'opera d'arte indica che l'opera è nuova, complessa,vitale.Quando i critici dissentono tra loro,'artista è d'acccordo con se stesso.Possiamo indulgere verso un uomo che abbia fatto qlcosa di utile,purché non l 'ammiri.Ma chi ha ftto una cosa inutile può essere scusato solo se egli la ammiri enormemente.Tutta l'arte è completamente inutile.

Prefazione di "IL RITRATTO DI DORIAN GREY"del sommo OSCAR WILDE


Scusate, se potessi lo riscreverei tutto.....ma vado avanti solo un altri po':
Io credo che se un uomo dovesse vivere la vita pienamente e completamente,desse forma a ogni sentimento,espressione a ogni pensiero,realtà a ogni sogno,credo che al mondo tanto gioverebbe un così puro fiotto di gioia, che dimenticheremmo tutte le malattie del medievalismo, e torneremmo all'ideale ellenico- e forse a qlcsa di migliore e di più ricco dell'ideale ellenic.Ma anche il più coraggioso di noi ha paura di se stesso. Le automutilazione del selvaggio si ritrovano tragicamente nell'autorepressione che martirizza la nostra vita.siamo puniti per quello che rifiutiamo a noi stessi.Ogni impulso che tentiamo di soffocare germoglia nella mente, e ci intossica. Il corpo pecca una volta e il peccato è infinito, perché l'azione è un modo di purificazione. NOn rimane che il ricordo del piacere, o la voluttà di un rimpianto. L'unico modo di liberarsi di una tentazione è abbandonarsi a essa. Resista, e vedrà la sua anima intristire nel desiderio di ciò che si è inibito, di ciò che le sue leggi mostruose hanno rso mostruoso e illegale.Dicono che i grandi eventi dell'umanità si svolgono nello spirito. Ed è nello spirito, solo nello spirito,che si commettono i grandi peccati dell'umanità.............
Questo è uno dei grandi segreti della vita.Guarirel'anima coi sensi ei sensi con l'anima.Lei è una cretura meravigliosa,sa più di quel che crede e meno di quanto vorrebbe............
E la bellezza è una specie di Genio-in verità più grande del genio. perchè non ha bisogno di spiegazione. è una delle cose grandi del mondo, come la luce solare, o la primavera, o il riflesso nell'acqua cupa di quella conchiglia d'argento che chiamiamo luna.Non è una cosa che si possa discutere................


Non ci sono commenti per un capolavoro simile, va assaporato fino in fondo pagina dopo pagina..........

La vita sociale dovrebbe possedere la dignità di una cerimonia e la sua irrealtà e fondere in sé la sincerità di una commedia romantica con lo spirito e la bellezza che ci fanno apprezzare la commedia.è la menzogna veramente una cosa terribile?Non lo credo: è solamente un metodo che ci permette di moltplicare la nostra personalità.

Come un poco di raggio si fu messo
nel doloroso carcere, e io scorsi
per quattro visi il mio aspetto stesso, 57

ambo le man per lo dolor mi morsi;
ed ei, pensando ch'io 'l fessi per voglia
di manicar, di sùbito levorsi 60

e disser: "Padre, assai ci fia men doglia
se tu mangi di noi: tu ne vestisti
queste misere carni, e tu le spoglia". 63

Queta' mi allor per non farli più tristi;
lo dì e l'altro stemmo tutti muti;
ahi dura terra, perché non t'apristi? 66

Poscia che fummo al quarto dì venuti,
Gaddo mi si gittò disteso a' piedi,
dicendo: "Padre mio, ché non m'aiuti?". 69

Quivi morì; e come tu mi vedi,
vid'io cascar li tre ad uno ad uno
tra 'l quinto dì e 'l sesto; ond'io mi diedi, 72

già cieco, a brancolar sovra ciascuno,
e due dì li chiamai, poi che fur morti.
Poscia, più che 'l dolor, poté 'l digiuno".

Essere buoni vuol dire essere in armonia con se stessi.....Costringerci ad essere in armonia con gli altri vuol dire farci entrare in disaccordo con noi stessi. La nostra vita-questo importa.Quanto alla vita dei nostri simili, se vogliamo essere puritani, possiamo farvi sopra molte considerazioni morali, ma non è cosa che ci riguardi. E poi l'individualismo è lo scopo essenziale. La morale di oggi consiste nell'intonarsi all propria epoca. Io credo che accordarsi con la propria epoca sia la migliore immoralità che l'uomo colto possa commettere..........


"Grandi cose ci sn state imposte, Glagdys."
" Ne abbiamo portato il peso."
"Fino alla Borsa."
Scosse la testa."credo nella razza"esclamò.
"è tutto quel c he resta dell'energia."
"Ha uno sviluppo"
"La decadenza mi interessa di più"
"e l'arte?"chiese lei.
"Una malattia."
"L'amore?"
"un'illusione"
"La religione?"
"il surrogato mondano della fede."
"lei è uno scettico"
"Mai! Lo scetticismo è il principio della fede."
"Che cos'é?"
" il definire è limitare"



Se un uomo considera la vita artisticamente,il cervello prende il posto del cuore........

"La filosofia la rende felice?"
"Non sn mai andato in cerca della felicità.Chi aspira alla felicità?Ho cercato il piacere "
"e lo ha trovato?"
"spesso. troppo spesso"



ci sn cose peggiori della prigionia:l'andatura della vita.


IL RITRATTO DI DORIAN GRAY, OSCAR WILDE

Anche se non avete il sogno segreto di creare il prossimo grande successo punto-com, certamente vi sarete resi conto che le pagine web sono destinate ad essere parte del nostro futuro. Avrete probabilmente capito che l'HTML è un acronimo strettamente legato al mondo delle pagine web. Come forse già saprete l'HTML è solamente uno di una lunga serie di acronimi che affollano il panorama del web.Se c'è una abitudine addirittura abusata nel mondo della tecnologiaè quella di creare continuamente nuovi acronimi e più sono complicati meglio è. L'acronimo HTML sta per Hyper Text Markup Language ossia, come si intuisce facilmente, un linguaggio per computer utilizzato per descrivere le modalità di presentazione delle informazioni in una pagina web.


Da "HTML e XML per principianti" Michael Morrison

Se devo ingurgitare qualcosa che è comunque tossico, pretendo che sia almeno di ottima qualità e che non mi faccia stare male… Se voglio star male, bevo l’acqua del Tamigi, oppure mi mangio una lampadina fulminata – e non devo nemmeno pagare.

Herbert Fanucci - Davide Van Des Froos