Poesie

Scusate per il francese, ma era per scuola...

SAD FROG VS...
Sad Frog, sauveur cosmique et fort et invincible,
il est de l'univers l'hero insupérable.
Il combat contre le mal et le pharaon,
pour la planète de Venus est un véritable patron.
Dans le sanglant combat contre les égiptiens
il est tranquille et calme et ne le trouble rien,
davant au pharaon il est avec sa belle épée
d'un rapide et glissant coup, ZAC, il l'a tué

...LE PHARAON
Le pharaon a peur, advérsaire témible
cette dròle grenouille, Sad Frog, le formidable
est très proche la triste fin du pharaon
lui,un homme, pleure plus qu'avec les oignons.
se protège avec un très grand écu, le sien
lui, il est la honte de tous les égiptiens.
Pour son grand malheur a perdu sa belle épée
un coup paré, pour le moment il s'est bien sauvé.

A volte con la testa mia vago
e mi ritrovo a viaggiare in mondi
che ormai solo la nostra testa
può immaginare
e lì mi rifugio
lontano dal mondo,
lontano da tutti.

everything fades away once more
and things you thought would be forever
are so far from you now
you don't care about them anymore
it's strange to see how
everything that once made me happy
now makes me suffer
once again and not for the last time
everything fades away.
so clouded my path, so dark the past
where lights that illuminated my dreams
now fade away in memories
nothing is gonna be the same again
wat is gone cannot return
and i'll keep on going on as i've always done
until i find a reason
a reason to not fade away.
simply waiting for a tomorrow
and reaching death day by day
cause like every moment
even life fades away
and my dreams in shattered pieces
leave a taste of blood in my sleep
until my blood will all run away
just like everything fades away.

L'anima dell'uomo è mutevole...
ognuno rinchiuso in angolo di ua circonferenza senza fine senza mai riuscir a cogliere l'attimo in cui nasce in una nuova dimensione, ubriachi di vita ci droghiamo di morte con pensieri agrodolci accumulando ricordi inutili ma indispensabili ai nostri scopi, camminiamo a piedi nudi senza mai riuscire a sentire la terra sotto i nostri piedi, teniamo ata la testa quando torniamo a casa perdenti ci addormentiamo lasciandosoli inostri desideri sognando un altro modo ancora per distruggere le nostre convinzioni nel migliore dei modi, aspettando cose che ci siamo solo immaginati senza sperare in un'arma che ci trafigga quando siamo ad un passo dall'obiettivo di un intero sogno...
quando all'improvviso il cielo si copredi stelle
e finalmente comprendi
che non hai mai
capito
niente

Non è mai bello vedere le lacrime che scendono
dal viso di chi ami, di chi vuoi bene, mai.
Meglio soffrire tu stesso che gli altri.
Non so se è giusto o no,
ma io sono fatta così.
Adoro far felici le persone,
anche se io non lo sono.

la Vita è pieno di tristezza e solitudine,
ma anche di dolcezza e felicità
bisogna sempre vivere il presente
il passato non ci deve mai condizionare
ogni piccola gioia della vita va vissuta come se fosse l'lultima
perchè dopo la vita c'è solo il Nulla

metallo fuso nella tua gola
blocca i tuoi singhiozzi repressi
brucia il tuo cuore imprigionato dal gelo
fa scorrere il sangue caldo
che cola dalle tue mani
incandescente
gocciola sul pavimento
sorridi! è la tua vita in quelle gocce
ma tu non ti rialzi più...

Credi che scegliere sia facile?
Credi che lasciarti perdere sia facile?
Credi che dimenticarti sia facile?
Non lo è per nessuno.
Sono innamorata?
Può darsi...
Allora mi chiedo...
Perchè amare fa male?

L'amore è, del mondo nostro,
la più grande forza che ci sia.
Nessuno può vivere con,
Nessuno può vivere senza
Tutti lo cercano , ma pochi lo trovano.
Il perché non ci è dato a sapere.

Pagine strappate, pagine nascoste.
Pagine lontane.
Pagine girate, pagine sfogliate.
Pagine vuote.
Pagine sporche, pagine macchiate di lacrime e gocce d'inchiostro.
Pagine stropicciate e buttate via, pagine con un segreto che non ha senso.
Pagine come tutte le pagine di un diario che forse di pagine non ne ha più.

Ti lascio andare via,
perchè non ne vale la pena.
Non vale la pena perdere ogni cosa.
Ed eccoci qui.
Tu sei pronto?
Si riparte da zero.

Dubbi

Cosa dici cosa dico
Cosa dicono di noi
Cosa pensi cosa penso
Cosa penso di te
Cosa dici di me
Cosa dicono quelli
Che tornano dal mare
Dentro le auto in fila
Cosa cazzo voglio
Cosa cazzo vuoi
Cosa vogliono da noi
Cosa credono di fare
Quelli che non ci credono
Cosa vuoi sapere
Cosa vuoi che ti dica
Cosa è una casa vuota
Dove più nessuno dice
Cosa più non va
Dove sei dove sei
Cosa dico oh dio
Cosa hai fatto oh dio
Cosa mai farò
Cosa ti è successo
Cosa è cambiato
Cosa sarà stato
Forse il troppo mangiare
Nel tornar dal mare
Cosa avrà pensato
Quando si è schiantato
Cosa farà adesso
Cosa ci sarà dopo
Dopo cosa poi
Cosa dici cosa dico
Cosa vuoi sapere
Cosa dovrei fare
Cosa c’è stasera
Che ieri non c’era?

Mi guardo indietro
tutto tace
Davanti a me il niente.
allora mi viene da pansare:
perché?
Il mio mondo svanisce,
ma io non posso fare niente
e tutto ciò che credevo
non è più.
perché? Perché?

Nella mia giovinezza ho nevigato lungo le coste dalmate.
Isolotti a fior d'onda emergevano, ove raro,
un uccello sostava intento a prede;
coperti d'alghe, scivolosi, al sole belli come smeraldi.
Quando l'alta marea e la notte li annullava, vele
sottovento sbandavano, per sfuggirne l'insidia.
Oggi il mio regno è quella terra di nessuno.
Il porto accende ad altri i suoi lumi, me a largo
spinge il non domato spirito e delle vita
il doloroso amore.

pensieri leggeri come farfalle.
volano leggere, ma il loro battito d'ali è frenetico. si posano su un fiore.
ti girano intorno, volano alla tua altezza, ti illudono di poterle prendere.
ma in un attimo
sono già sparite.

Mai...mai smettere di sognare...
Mai, gettare via ogni cosa.
Non voglio perdere i miei sogni,
perchè riescono a farmi vivere.
Perchè, tu, allora non li capisci?
Non voglio nemmeno più pensare a te.
Non voglio dedicare più niente a te.
Vattene.

che tristezza...sono passti due mesi ormai e io mi ero promessa di non pensare a te...
non avrei mai più pensato a te...
mi sarei dimenticata di te...
avrei riso di te...
mi sarei guardata da te...
non avrei avuto paura di te...
non mi sarei fatta intimidire da te...
mi sarei fatta rispettare da te...
non avrei più pianto per te...
non avrei più avuto pietà per te...
non sarei più venuta da te...
avrei avuto sogni più importanti di te...
e invece...
e invece...
non riesco a non pensare a te...
non riesco a dimenticarmi di te...
non riesco a ridere di te...
non riesco a guardarmi da te...
non riesco a no avere paura di te...
non riesco a farmi rispettare da te...
non riesco a non piangere per te...
non riesco a non avere pietà di te...
non riesco a non venire da te...
non riesco ad avere sogni più importanti di te...
non riesco a spegnere questo amore che continua a bruciarmi
qualcuno mi uccida

Simile a un dio mi sembra quell'uomo
che siede davanti a te, e da vicino
ti ascolta mentre tu parli
con dolcezza
e con incanto sorridi. E questo
fa sobbalzare il mio cuore nel petto.
Se appena ti vedo, sùbito non posso
più parlare:
la lingua si spezza: un fuoco
leggero sotto la pelle mi corre:
nulla vedo con gli occhi e le orecchie
mi rombano:
un sudore freddo mi pervade: un tremore
tutta mi scuote: sono più pallida
dell'erba; e poco lontana mi sento
dall'essere morta.
Ma tutto si può sopportare...

Un premio spciale a chi riesce a leggerla tutta fino in fondo!!

IL BATTELLO EBBRO

Poiché andavo scendendo lungo i fiumi impassibili,
Sentii che i bardotti non mi guidavan più:
Ignudi ed inchiodati ai pali variopinti,
I pellirosse striduli li avevan bersagliati.

Col mio cotone inglese, col mio grano fiammingo,
Non mi curavo più di avere un equipaggio.
Quando, assieme ai bardotti, si spensero i clamori,
I fiumi mi lasciarono scender liberamente.

Dentro lo sciabordare aspro delle maree,
L'altro inverno, più sordo di una mente infantile,
Io corsi! E le Penisole strappate dagli ormeggi
Non subirono mai sconquasso più trionfante.

La tempesta ha sorriso ai miei risvegli in mare.
Più lieve di un turacciolo ho danzato sui flutti
Che eternamente spingono i cadaveri,
Dieci notti, e irridevo l'occhio insulso dei fari!

Più dolce che ai fanciulli qualche acida polpa,
L'acqua verde filtrò nel mio scafo di abete
E dalle macchie rosse di vomito e di vino
Mi lavò, disperdendo il timone e i ramponi.

Da allora sono immerso nel Poema del Mare
Che, lattescente e invaso dalla luce degli astri,
Morde l'acqua turchese, dentro cui, fluttuando,
Scende estatico un morto pensoso e illividito;

Dove, tingendo a un tratto l'azzurrità, deliri
E ritmi prolungati nel giorno rutilante,
Più stordenti dell'alcol, più vasti delle lire,
Fermentano i rossori amari dell'amore!

Io so i cieli che scoppiano in lampi, so le trombe,
Le correnti e i riflussi: io so la sera e l'Alba
Che si esalta nel cielo come colombe e stormo;
E qualche volta ho visto quel che l'uomo ha sognato![...]

Sognai la notte verde dalle nevi abbagliate,
Bacio che sale lento agli occhi degli Oceani,
La circolazione delle linfe inaudite,
E, giallo e blu, il destarsi dei fosfori canori![...]

Ho cozzato in Floride incredibili: fiori
Sbocciavano tra gli occhi di pantere con pelli
D'uomo! In arcobaleni come redini tesi
A glauche mandrie sotto l'orizzonte dei mari!

Ho visto fermentare gli stagni enormi, nasse
Dove framezzo ai giunchi marcisce un Leviatano!
Frane d'acqua scuotevano le immobili bonaccie,
Cateratte lontane crollavano nei baratri!

Ghiacciai, soli d'argento, flutti madreperlacei,
Cieli ardenti! Incagliavo in fondo a golfi bruni
Dove immensi serpenti mangiati dalle cimici
Cadon, da piante torte, con oscuri profumi!

Ai bimbi, avrei voluto mostrare le dorate
Dell'ombra cupa e azzurra, o quei pesci canori.
- Schiume di fiori, mentre salpavo, m'han cullato,
E talvolta ineffabili venti m'han dato l'ali.

Martire affaticato dai poli e dalle zone,
Il mare che piangendo mi addolciva il rullio
Faceva salir fiori d'ombra, gialle ventose,
Ed io restavo, simile ad una donna in ginocchio,

Quasi isola, scuotendo sui miei bordi i litigi
E lo sterco di uccelli dagli occhi biondi, e urlanti.
Vogavo e attraverso i miei legami fragili
Gli affogati a ritroso scendevano a dormire!

Io, battello, perduto nei crini delle cale,
Spinto dall'uragano nell'etra senza uccelli,
-Né i velieri anseatici, né i Monitori avrebbero
Ripescato il mio scafo ubriacato d'acqua, - [...]

Io che andavo chiazzato dalle lunule elettriche,
Folle trave, scortato dagli ippocampi neri,
Quando il luglio faceva crollare a scudisciate
I cieli ultramarini dai vortici infuocati;

Io che tremavo uendo gemere a cento leghe
I Behemot in foia e i densi Maèlstrom,
Filando eternamente sull'acque azzurre e immobili,
Io rimpiango l'Europa dai parapetti antichi!

Ho visto gli arcipelaghi siderei e delle isole
Dai cieli deliranti aperti al vogatore:
- È in queste notti immense che tu dormi e t'esili
Stuolo d'uccelli d'oro, o Vigore futuro?

Ma basta, ho pianto troppo! Le albe sono strazianti.
Ogni luna mi è atroce e ogni sole amaro:
L'acre amore mi gonfia di stordenti torpori.
Oh, la mia chiglia scoppi! Ch'o vada in fondo al mare!

Se desidero un'acqua d'Europa, è la pozzanghera
Nera e gelida, quando, nell'ora del crepuscolo,
Un bimbo malinconico abbandona, in ginocchio,
Un battello leggero come farfalla a maggio.

Non posso più, bagnato a quei languori, onde,
Filare nella scia di chi porta cotone,
Né fendere l'orgoglio dei pavesi e dei labari,
Né vogar sotto gli occhi orrendi dei pontoni.

..il mio momento di felicità è passato
ora si torna all'amara realtà...
Mi sembrava un sogno,
la vita era un sogno
tutto era perfetto
tu eri perfetto,
mi eri vicino, ero finalmente felice.
Poi tutto è cambiato
tu sei diventato freddo, distante, vuoto
e io ho paura,
ho paura di rimanere ferita, delusa,
da te che ormai per me sei solo un ombra impalpabile,
quasi inesistente, un fantasma
prima fonte di felicità ora di dolore
...il mio momento di felicità è passato
ora si torna all'amara realtà...

Credevo davvero
che questa fosse la volta giusta
Credevo davvero
che anche tu finalmente
provassi ciò che provo io
Credevo davvero
Che anche tu ti fossi
finalmente innamorata di me
Le mie erano solo illusioni
le tue solo bugie...

Sometimes he hurts me, sometimes he hurts me, but i never stop loving him.
Sometimes i cry for him, sometimes i cry with him, but i never stop loving him.
Everyday he follows me, everyday he pursuite me, but i never stop listening to him.
Everyday i scream at him, everyday i laugh at him, but i never stop listening to him.

il cielo si è illuminato
un sorriso
un raggio luminoso in questa vita strana
che non ci da mai quello che vogliamo, quello che desideriamo
quello per cui preghiamo
ma che ci da la forza di andare avanti
perchè senza un sogno non si vive

il mondo si è illuminato
un bacio
un bacio di due innamorati
un bacio aspettato, desiderato
un sogno
uno dei tanti piccoli sogni finalmente si è avverato
ma un altro ha già preso il suo posto
perchè senza un sogno non si vive

una stella nella notte più scura
un sogno
un sogno di una piccola bambina
che in una notte buia
con il suo sogno si rincuora
e pensa che presto si realizerà
e lei ne troverà un altro
che inseguirà, magari per sempre
ma che le darà la forza
perchè senza un sogno non si vive

Il vento mi accarezza, i raggi del sole mi cullano, guardo le foglie sopra di me muoversi dolcemente
mi perdo nel verde, nell'erba, nei fiori, nel loro profumo
e poi ancora arriva il vento
e io cado, cado nel verde, nell'erba, nei fiori e nel loro profumo.
cade un petalo, e io mi perdo nel suo candore, nel suo profumo, nella sua leggerezza
e poi ancora arriva il vento
e io cado, cado nel suo candore, nel suo profumo, nella sua leggerezza.
e la gente dice
dov'è la bambina, quella che sogna di giorno e di notte viaggia lontanissimo?
si è persa, si è di nuovo persa nel fantastico paese delle meraviglie...

Il vento prende i miei sogni e
li porta via ed
io senza di loro
mi sento perso
senza più uno scopo
senza più una meta
lontano dal mondo
lontano da tutti...